Libero Bovio – Gaetano Lama Al Salone Margherita, così intitolato in onore della Regina, approdò in Italia il Cafè Chantant che con le sue ballerine di can can  divenne il simbolo della Belle Èpoque partenopea. Il Salone Margerita era una trasposizione quasi perfetta di un locale di cafè chantant parigino. Persino i camerieri parlavano in francese e tutti gliContinua leggere

Libero Bovio – Ernesto De Curtis A quest’uomo innamorato sembra che anche la Montagna condivida il suo stato d’animo. Il profilo notturno del Monte Somma si staglia all’orizzonte come una persona stancamente adagiata alla luce di una pallida luna. Mentre soffre le sue pene d’amore, si perde con lo sguardo e senteContinua leggere

Libero Bovio – Vincenzo d’Annibale Gli anni Venti del Novecento sono quelli durante i quali partono centinaia di “bastimenti” e trasportano oltre due milioni di italiani in “terre assai lontane”. Libero Bovio non rimane indifferente allo sradicamento cui sono costrette queste persone e molti dei suoi versi in quegli anni sono improntati alContinua leggere