A copp a man …
Il dialetto napoletano ha una molteplicità di espressioni e di modi di dire , tra questi c’è l’espressione “a copp a man”, letteralmente in italiano “sulla mano”.Continua leggere
Il dialetto napoletano ha una molteplicità di espressioni e di modi di dire , tra questi c’è l’espressione “a copp a man”, letteralmente in italiano “sulla mano”.Continua leggere
La storia della Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro è assolutamente singolare, in quanto si fonda nel rapporto viscerale tra il popolo di Napoli e il proprio Santo Protettore. Continua leggere
Un tempo Napoli contava ben ventisei porte. molte andate distrutte. Le più importanti sono: Porta Capuana, Porta Nolana, Porta San Gennaro, Port’Alba ed erano gli accessi della città che era difesa da mura.
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I maccheroni napoletani sono una ghiottoneria che resiste al tempo.Continua leggere
San Gregorio Armeno è una delle strade più antiche di Napoli ed è associata alla tradizione presepiale napoletana.Continua leggere
Farvi “benedicere ‘a nu prevete ricchion” è un detto molto utilizzato a Napoli, soprattutto quando la sorte sembra accanirsi, scatenando guai e problemi. Continua leggere
Questo termine esiste nella lingua napoletana da molto tempo. Il termine “jacuvella” è presente già nel Cinquecento.Continua leggere
Eduardo De Filippo scrisse: “Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta sfortuna”. Tra le molte c’è quella che passare sotto le scale provoca un evento negativo.Continua leggere
“Tien ‘e recchie ‘e pullican”: sembra che questo modo di dire derivi dal comportamento del pellicano, che ha un udito molto sviluppato. Continua leggere
La Madonna dell’Arco nel nostro territorio è molto venerata. Ancora oggi migliaia di napoletani accorrono nel suo santuario a Sant’Anastasia per chiedere aiuto e strappare grazie.Continua leggere
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