Siamo tutti infastiditi quando gli altri mettono il naso, intromettendosi, nei nostri affari. Poi li narrano con ricami. Si diffondono notizie amplificate o false addirittura. Sono testimoni di episodi raccontati in modo falso che hanno scatenato tragedie simili a quelle greche.
Quante volte abbiamo esclamato e ripetuto questa tipica espressione: “Stai facenne e cufecchie”. Cioè un parlare di nascosto alle spalle di qualcuno. Attività molto diffusa e preferita da tanti. “Cufecchia” vanta un’origine antica, deriva, quasi sicuramente dall’aggettivo greco “kobalos”, cioè furbo, imbroglione, beffardo. Insomma siamo nell’ambito dello sparlare, spettegolare, inciuciare. Pratiche fatte di nascosto.
Ma “fa e cuffecchie” ha anche un’altra accezione ed indica l’atto di amoreggiare, flirtare con una persona che non è il proprio partner. Insomma un imbroglio ai danni della persona che ci è accanto. Indica tradimento. Le cofecchie di entrambi i significati abbondano nelle nostre strade e non solo nella nostra città.
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