Nella nostra città il sacro è di casa e viene rispettato in ogni quartiere. “‘A Maron t’accumpagna” è proprio un esempio del legame viscerale tra il napoletano e il culto religioso.
Questa espressione augura alle persone care di essere sotto la protezione della Madonna, la mamma di Gesù. Una mamma unica, particolare, autentica e piena di amore; almeno una volta nella vita ci sono state rivolte queste parole! Che dire? I napoletani hanno un modo particolare di chiedere l’assistenza celeste … un’assistenza chiesta anche dalle e per le persone della malavita. Tra le nostre strade la presenza del divino la si ritrova in modo particolare nel linguaggio quotidiano. Da qualche anno anche i tatuaggi che colorano le parti del corpo dei napoletani sono immagini sacre. Non ci resta, dunque, che augurare ai nostri cari “‘A Maron t’accumpagna” per immetterci nel flusso di una tradizione inveterata ma sempre nuova.
“‘A Maron t’accumpagna a tutt’ quant'”!
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