Napoli ieri, come oggi, era una sirena tentatrice, meravigliosa che attira a sè. E’ una storia che resiste in una città in cui si rincorrono colori, suoni, miti e leggende. Napoli è femmina, nei sentimenti e nell’anima, che si mostrano nella sua incomparabile e misteriosa geografia, in cui primeggia il gigante Vesuvio. Città antica con radici in un passato che si mostra pienamente nel girovagare per le sue strade. Un passato leggendario che si chiama Partenope, sirena suicidatasi perchè con il potere del suo canto non era stata capace di attirare a sè Ulisse. Affranta, come racconta il mito, si suicidò e il suo corpo, durante la deriva, si sarebbe incastrato nell’isolotto di Megaride, dove ora sorge il Castel dell’Ovo. Altra fonte meno leggendaria dice che per Partenope era una bellissima fanciulla, figlia del condottiero Eumelo Favelo, che fu travolto dalla tempesta presso la costa campana, in cui morì la figlia Partenope, che diede il nome alla città nascente. In questa piccola città nel IX secolo approdarono i Greci, attirati dalla bellezza dei luoghi e dall’ottimo clima. Si stabilirono qui, creando Partenope, piccola civiltà dove sorge Castel dell’Ovo. Partenope era circondata dal mare e la vita si svolgeva serenamente … l’azzurro da sempre è stato il nostro colore. In seguito se ne impossessarono gli Etruschi e ne fecero un centro commerciale e militare; ma le colonie della Magna Grecia la riconquistarono, fondando Palecolis (città vecchia) e Neapolis (città nuova). Partenope si trasformò in Neapoli. Da noi storia e mito si intrecciano ed anche geograficamente diventano un’immagine suggestiva. Infatti molti sostengono che anche il paesaggio del golfo di Napoli raffigura la sirena adagiata dalla testa ai piedi, che va da Capodimonte fino a Capo Posillipo. La fontana delle sirene del 1869 consolida questo mito. Siamo partenopei ,,, un termine che però non ricorda solo Napoli ma anche un noto personaggio appartenente alla mitologia greca, che deve il suo appellativo alla verginità di sua madre. Siamo figli di una storia leggendaria immersi in luoghi magici che svelano al mondo una città che è sì una grande tribù (espressione di Pier Paolo Pasolini), ma è pur sempre una magia immacolata che attraversa i secoli. E noi ne andiamo orgogliosi.
2021-11-11
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