Tiziana Panella nasce a Napoli il 24 aprile 1968. Il suo vero nome è Emerenziana, ma da giovane sceglie di cambiarlo adottando il nome Tiziana, usato anche in famiglia. E’ un’acclamata giornalista televisiva e per molto tempo volto noto del pomeriggio di La7. Tiziana Panella si distingue per il suo stile di conduzione caratteristico, che unisce empatia e veracità. Al centro di molte polemiche dovute all’incalzare di domande i suoi ospiti politici, Tiziana Panella sale all’onore delle cronache anche per le disavventure nelle quali si trovano coinvolti i suoi inviati d’inchiesta, che riportano dai luoghi in prima linea. Vediamo nella seguente breve biografia di Tiziana Panella quali sono le tappe personali e professionali della sua carriera.
Tiziana Panella: gli esordi
Passa la sua infanzia tra San Paolo Bel Sito e San Nicola la Strada, cittadina alle porte di Caserta. Qui Tiziana Panella a diciotto anni si aggiudica un premio letterario nell’ambito di una manifestazione indetta dal settimanale L’Espresso. Grazie a questa occasione inizia anche a collaborare con i quotidiani Il Giornale di Napoli e Il Mattino.
Il debuto televisivo
Ben presto si affaccia alla televisione e nel 1990 inizia la sua esperienza di conduzione dei telegiornali di alcune emittenti locali di Caserta. La vocazione per il giornalismo e una certa affinità nei confronti del mondo dello spettacolo le consentono di distinguersi come conduttrice televisiva, anche in virtù di uno stile che sin da giovane appare sobrio, professionale ma caldo allo stesso tempo.
Il primo libro
Due anni più tardi, nel 1992, Tiziana fa ritorno alla stampa tradizionale per una collaborazione con Visto. Nel 1993, a seguito di un reportage condotto in Mozambico, riesce a pubblicare il suo primo libro “Le parole della fame”.
L’approdo di Tiziana Panella alle reti tv maggiori
Dal 1994 Panella è accolta in RAI per collaborare alla creazione di programmi tra cui I Fatti Vostri e Chi l’ha visto?. Di quest’ultimo nel 2000 diventa anche il volto principale, andando a sostituire Marcella De Palma. Nel 2001 invece inizia a collaborare con Michele Santoro nel programma Il raggio verde, una collaborazione che si dimostra proficua e prosegue nel successivo Sciuscià. A partire dal settembre dello stesso anno viene ufficializzato il passaggio a La7, emittente presso la quale conduce il telegiornale per tre anni. Nel febbraio 2003 consegue il titolo di giornalista professionista e l’anno successivo si aggiudica il premio Cinemambiente grazie a un documentario realizzato sui rifiuti in Campania. Nella stagione autunnale del 2007, Tiziana Panella si occupa della conduzione di Omnibus, fulcro del palinsesto mattutino di La7. Qui cura il cosiddetto Tema del giorno, che viene trasmesso il fine settimana.
Consacrazione di carriera e impegno politico
Nel 2008 Tiziana Panella viene chiamata a condurre il programma Le vite degli altri, trasmissione di fascia mattutina che si articola in sessanta episodi, ognuno dei quali approfondisce la biografia di un personaggio famoso. Il successo della trasmissione porta a una sua riedizione tre anni dopo. Nella stagione televisiva 2010-2011 conduce anche il magazine del TG La7, mentre dall’anno successivo le viene affidata la conduzione del talk show Coffee Break, in onda ogni mattina dopo Omnibus. Il programma di approfondimento politico, originariamente condotto assieme a un altro giornalista, le consente di ritagliarsi il suo spazio definitivo; così a partire dall’ottobre 2015, Tiziana Panella diventa definitivamente il volto di un programma a sua immagine e somiglianza, ovvero Tagadà. Il contenitore pomeridiano in onda su La7 mescola approfondimento politico, grande vocazione dell’emittente, con il rapporto con il pubblico. Ad affiancare Panella a Tagadà c’è anche il giornalista Alessio Orsingher. Per un certo periodo Tiziana Panella si è dedicata anche all’insegnamento; la sua vicinanza con il mondo politico la porta anche a ricoprire il ruolo di Assessore alle Politiche ai Beni culturali e al Marketing Territoriale nelle file del Partito Democratico per la provincia di Caserta. L’impegno politico, tuttavia, dura solo tre anni, dal 2005 al 2008, anno nel quale Tiziana si ritira per ragioni lavorative.
Tiziana Panella: vita privata e curiosità
L’ex direttore generale della ASL di Caserta, Anthony Acconcia, è legato da moltissimi anni con Tiziana Panella e i due sono tuttora molto uniti, avendo superato anche un’indagine per falso ideologico ai loro danni. Prima di questa relazione, la giornalista di La7 contrae un altro matrimonio. Tuttavia, si sa molto poco di questa unione, per scelta della Panella stessa, la quale desidera mantenere riservata la propria privacy. Tutto quel che è dato sapere è che l’ex marito è un neurochirurgo. Tiziana è madre di una figlia, Lucia.
Dal punto di vista personale, sono molto note le sue preferenze per le collaborazioni con Michele Santoro. Nutre inoltre una fortissima ammirazione per giornaliste simbolo di emancipazione femminile, quali Lilli Gruber e Oriana Fallaci.
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